> Fumetti Furry

Presentiamo qui le recensioni di alcuni tra i più noti fumetti del settore. La maggior parte è pubblicata da editori indipendenti americani, tuttavia dovrebbe essere possibile ottenerli rivolgendosi a qualunque fumetteria che si occupi anche di testate in lingua originale. Per chi volesse ordinare direttamente all'estero, nella sezione links si trovano gli indirizzi dei fornitori che raccomandiamo.
 

- Testate pubblicate in Italia
 

Gon

 

E' finalmente edito anche in Italia questo straordinario fumetto del giapponese Masashi Tanaka, lontanissimo dai Manga tradizionali. Gon è un piccolo e fortissimo dinosauro di specie indefinita, perennemente alla ricerca di cibo in un mondo dove gli altri dinosauri sono ormai scomparsi ed animali di ogni specie sono gli unici protagonisti. La lotta per la sopravvivenza è in essenza il tema centrale di ogni storia, presentata ogni volta da nuovi punti di vista, sempre con perfetto equilibrio di drammaticità ed umorismo, tensione e maestosità. Nelle avventure di Gon non viene pronunciata una sola parola, nè un verso: regna sempre il silenzio, tutto è lasciato all'espressività del disegno, realistico e dettagliatissimo al tempo stesso. Ogni animale, dalla formica al leone, dalla scimmia al protagonisa, riesce con una sola espressione o gesto a comunicare con il lettore, a mostrare vita e carattere propri: e tutto questo mantenendo una varietà di specie raffigurate e di ambienti che denota una profonda conoscenza degli stessi. Non si sente mai la mancanza della parola. Imperdibile, non solo per chi ama gli animali ma per chiunque apprezzi i buoni fumetti!

- Scale -


Maus
di Art Spiegelman

E' la vera storia, raccontata sotto forma di fumetto, di Vladek Spiegelman e sua moglie Anja (i genitori dell'autore), due ebrei polacchi  sopravvissuti all'Olocausto hitleriano.
E' divisa in due parti, a suo tempo pubblicate separatamente e poi riunite in un unico volume.
Nella prima, intitolata 'Mio padre sanguina storia', l'anziano Vladek Spiegelman racconta al figlio Artie, cartoonist di successo intenzionato a disegnare una sua biografia, di come lui e sua moglie si conobbero e si amarono nella Polonia degli anni '30: si va dai periodi felici e spensierati dei primi anni del loro matrimonio fino all'invasione tedesca, che segnerà la fine della tranquillità per ogni ebreo. Fra fughe, tradimenti, nascondigli improvvisati, ghetti e sofferenze inaudite, si arriverà alla deportazione dei due coniugi ad Auschwitz.
La seconda parte, 'E qui cominciarono i miei guai', è incentrata essenzialmente sulla prigionia di Vladek ed Anja ad Auschwitz, e nulla ci viene risparmiato nella descrizione degli orrori del lager, di cui entrambi furono testimoni.
In ambedue le parti di MAUS, si sviluppa una storia parallela, forse la più significativa del libro: quella del rapporto fra Vladek, il 'padre sopravvissuto' e Artie, il 'figlio del sopravvissuto', costretto suo malgrado a raccogliere quella pesante eredità, e alla ricerca continua di un punto di contatto con  lui.
MAUS è un'opera unica nel suo genere, che assume contemporaneamente le valenze di romanzo, documento, libro di memorie e fumetto (e se vogliamo, dato che siamo in argomento, di fumetto furry!). Ben poche sono le opere che sono state in grado di descrivere in modo valido e coinvolgente la realtà degli anni della guerra, della persecuzione degli ebrei e dei campi di sterminio. Maus è una di queste. E se oggi abbiamo un'inflazione di film sullo stesso argomento (tipo 'Schindler's List' di Spielberg o 'La vita è bella' di Benigni), lo si deve soprattutto -anche per ammissione degli stessi registi- a questo libro.
La scelta dell'autore di rappresentare i personaggi come animali antropomorfi si rivela qui un veicolo efficace di coinvolgimento, forse più di quanto avrebbe potuto fare una rappresentazione realistica. E' una  scelta più che altro simbolica, atta a far rendere conto immediatamente al lettore "da che parte sta" un certo personaggio: tutti gli ebrei, di qualunque nazionalità, sono topi; tutti i tedeschi, manco a dirlo, gatti; i polacchi dei maiali; gli americani dei cani;  e così via....Così, senza bisogno di tante spiegazioni, la 'maschera furry' fornisce al lettore una quantità notevole d'informazioni e lo guida, in un crescendo di emozioni, fino alla fine, quando ognuno vorrebbe che la storia continuasse......

- CONTIX -


Usagi Yojimbo (http://www.usagiyojimbo.com)
di Stan Sakai

Fumetto di grande successo in USA, che ha valso al suo autore il prestigioso Eisner Award. E' ambientato nel Giappone feudale del XVII° secolo, e narra le avventure di Miyamoto Usagi, un samurai senza padrone, un 'ronin' vagabondo abile nell'uso della spada e fedele ad un codice d'onore che lo spinge a difendere i deboli e gli oppressi.
Pur essendo scritto e disegnato da un giapponese (ma cresciuto in USA), questo fumetto non ha nulla a che vedere coi manga, bensì con i più blasonati fumetti furry americani.
La caratterizzazione antropomorfa di Usagi è quella di un coniglio dai lineamenti cartonistici (ma non troppo), che si muove in mezzo ad un variopinto campionario di animali antropomorfizzati. Il nome Usagi, non a caso, in giapponese significa 'lepre', mentre Yojimbo vuol dire 'guardia del corpo', uno dei pochi mestieri che all'epoca erano consentiti a un ronin. Infatti la descrizione dello stile di vita, degli usi e dei costumi del Giappone seicentesco è molto minuziosa, benché il disegno di Sakai non sia propriamente realistico. Il mondo di Usagi è pieno di bande di briganti pronti a sfoderare la scimitarra per imporre la propria forza, monaci guerrieri, campagne che diventano campi di schiavitù e assassini misteriosi capaci di colpire nell'ombra. L'atmosfera ricorda quella dei film di Akira kurosawa, in particolare 'I sette samurai'. Sangue e violenza non mancano, ma neanche un'aura poetica che avvolge le storie, e che spesso spinge a riflessioni profonde sul senso della vita.
Una curiosità: il personaggio di Lord Hikiji, che avrebbe dovuto essere il nemico ricorrente di Usagi, è l'unico ad essere stato rappresentato come un essere umano. Sakai si è poi pentito di quella scelta -che avrebbe minato alla base l'universo antropomorfo di Usagi- al punto di farlo letteralmente sparire di scena: di lui è rimasto solo il nome, pronunciato sempre più saltuariamente nel corso delle storie.
Miyamoto Usagi è anche uno dei rari personaggi di fumetti indipendenti ad essere apparso in un cartone animato, come ospite delle celeberrime Tartarughe Ninjia.
In Italia le sue avventure sono edite da King Comics, raccolte in volumi antologici a periodicità irregolare.

- CONTIX -


Bone (http://www.boneville.com)
di Jeff Smith

Benché non possa considerarsi strettamente furry, riteniamo che questa serie meriti lo stesso di essere citata: sia per l'alta qualità della storia, sia perché presenta comunque un ricco campionario di animali, alcuni dei quali sono personaggi-chiave.
Protagonisti sono i cugini Bone, tre candidi esseri 'a tutto tondo' ('Bone' vuol dire 'osso', ma anche 'liscio', 'levigato'): Fone Bone, buono e saggio; Smiley Bone, smilzo e tonto; Phoney Bone, avido e imbroglione.
Cacciati da Boneville, la loro città di origine, si ritrovano in una valle misteriosa abitata sia da umani che da creature fantastiche e terrificanti, e vanno incontro a tante avventure in un crescendo di emozioni e suspense. L'originalità di questo fumetto sta nel mischiare abilmente diversi generi quali l'umoristico, il fantasy e l'horror, e nell'accostamento di personaggi nettamente cartonistici come i Bone ad esseri umani realistici quali la bella Thorn (di cui Fone Bone s'innamora), sua nonna Rose Ben e il burbero Lucius Down. Inoltre, trattandosi di una saga a puntate e non di storie autoconclusive, l'autore distribuisce in ogni episodio alcuni piccoli indizi, le minuscole tessere di un grande mosaico che il lettore scopre poco a poco, e che si rivelerà del tutto negli ultimi episodi.
Jeff Smith ha infatti organizzato questa saga in una trilogia di 18 episodi ciascuna, per cui si presume -ma nei fumetti il condizionale e d'obbligo- che la farà finire col n. 54.
Fra gli animali protagonisti spiccano: Ted, una cimice spigliata e chiacchierona; la famiglia di Opossum che aiuta Fone Bone a svernare (un omaggio dell'autore al Pogo di Walt Kelly, di cui Fone Bone è una diretta derivazione); il grande Drago Rosso, enigmatico guardiano di una parte della valle e 'angelo custode' di Fone Bone quando è in pericolo; Rock Jaw, un gigantesco leone di montagna; e infine loro, i Rattodonti: creature simili a gigantesche pantegane, feroci quanto stupidi, capeggiati da un essere mostruoso di nome Kingdok
In Italia le edizioni Macchia Nera hanno pubblicato in 17 albi i primi 34 episodi della serie, per poi sospenderli non appena raggiunta la produzione americana. Attualmente sono disponibili solo i volumi antologici, contenenti anche degli inediti; in USA gli albi continuano ad uscire a cadenza bimestrale e affiancati da serie collaterali nate dal successo della capostipite.

- CONTIX -


Dillinger Derringer
di Vanessa Santato

Un piccolo miracolo. Solo così potremmo definire l'avvenuta pubblicazione da parte di una giovane e brava autrice romana di un fumetto furry indipendente tutto italiano, compresa l'ambientazione (Roma) e i personaggi! Vi pare poco? Leggete le altre recensioni e provate a trovare qualcos'altro di furry creato nel nostro Paese!
Prendete due famiglie di gatti vicine di casa corrispondenti ai nomi di Derringer e Rigattoni, l'una di 3 elementi, l'altra di...18! Aggiungete che le signore di ciascuna famiglia diano alla luce 2 creature: un maschio e una femmina. Di chi il maschio e di chi la femmina? E l'ambiguo nome 'Dillinger' a chi dei due viene dato? A voi scoprirlo.....Mescolate il tutto con battibecchi e conflitti generazionali all'interno di casa Derringer e -ciliegina sulla torta- considerate sia l'età biologica, sia il comportamento 'reale' della specie animale sopra menzionata...otterrete Dillinger Derringer, un concentrato di umorismo scoppiettante, gags a ripetizione ed originalità! Lo stile della Santato mescola Disney, Warner Bros e i manga giapponesi, accentuando al massimo l'espressività dei personaggi.
Unica pecca (di cui la stessa autrice si scusa), un lettering non molto ben curato, ma tutto sommato trascurabile rispetto al resto. Un solo consiglio su questo fumetto: leggetelo!

- CONTIX -


Tinebra (http://www.sortilegio.com)

Caso abbastanza particolare all'interno del panorama fumettistico italiano, Tinebra unisce ad un'ambientazione dark-fantasy, una caratterizzazione dei personaggi, non solo dal punto di vista grafico, di gusto tipicamente giapponese. Protagonista della vicenda e', per l'appunto, Tinebra, capo spirituale di un popolo di felini antropomorfi, gli Ikartia, con un passato pieno di dolore e un destino ancora oscuro. Fra tensioni tribali mai risolte e incontri con figure dalle intenzioni non sempre chiare, la storia si snoda a cavallo tra il mondo in cui vivono gli Ikartia e il mondo degli umani, con nostra gioia chiamato "Mondo della Corruzione", di cui gli Ikartia stessi sono da sempre stati attenti osservatori ed esploratori. Insomma, le premesse per attendere fiduciosi i prossimi episodi ci sono tutte.
Da tenere d'occhio, degli stessi autori, "Rigel", di cui e' stato da poco pubblicato il terzo volumetto, la cui storyline presenta diversi punti in comune (fino ad arrivare a veri e propri crossover) con quella di Tinebra.


 

- Testate pubblicate all'estero
 

Reality Check! (http://members.aol.com/tavicat/rcindex.html)

In un futuro molto vicino, Internet è diventata una vera e propria comunità virtuale, perfettamente integrata con la vita di tutti i giorni. Ad essa si accede con caschi VR che sono ormai normali elettrodomestici, capaci di interpretare i pensieri dell'utente e creargli un pezzetto di mondo virtuale su misura. Ma che succederebbe se ad usare il vostro casco di riserva e scoprire che gli piace fosse... il vostro gatto? E' esattamente ciò che accade al protagonista di Reality Check, che si ritrova alle prese con la versione virtuale, ovviamente antropomorfa e (troppo) parlante della sua gattina Catreece. Storia troppo assurda per spiegarla ai compagni di scuola, convinti che si tratti di una sua amica animalista... da questo spunto prendono il via una serie di divertenti avventure, tra utenti svitatissimi, supereroi virtuali e virus invadenti a forma di Gatti Coccolosi! Di chiara ascendenza Manga/anime ed interamente a colori, Reality Check è attualmente arrivato al numero 12, ed è al momento uno dei migliori esempi di connubio tra furry e stile giapponese.

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Tall Tails (http://www.egoworks.com/talltails)

Il migliore esempio di Fantasy classico in versione furry, da autori di lunga esperienza nel campo del disegno e fumetto furry. Tall Tails narra le avventure di un gruppo di avventurieri, guidati dalla volpe Ravenwood, alla ricerca di un potente artefatto rubato al loro signore. Una guerra incombe sul regno, minacciato dai troll e da intrighi di corte, ed il Sigillo di Iberion potrebbe essere l'ultima possibilità di difesa. La ricerca però subisce una svolta imprevista quando gli eroi si imbattono in un bambino rapito che rifiuta di rivelare la propria identità...
La pubblicazione è stata purtroppo interrotta dopo il nono numero per problemi editoriali, tuttavia la serie è in corso di ristampa su Furrlough e verrà portata a termine su tale testata.

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Havoc Inc. (http://www.savethegalaxy.com/havoc1.html)

Nell'ambito della fumettistica furry indipendente non si puo' parlare di fantascienza senza citare il comic di Terrie Smith (disegni) e Mark Barnard (storie), la cui pubblicazione, nel corso degli ultimi anni, ha tuttavia vissuto a volte fasi di apparente inattivita'. In un universo popolato da civilta' di animali antropomorfi prevalentemente ad alta tecnologia, si svolgono le vicende al centro delle quali ci sono Chris Deck, il suo compagno Chester e la loro (perennemente sull'orlo del fallimento) societa' di trasporti interplanetari; e se i problemi finanziari non fossero abbastanza, ecco entrare in ballo da una parte la spiccata tendenza di Chester a trascinare se' stesso e Chris in guai sempre piu' grossi, dall'altra i trascorsi criminali dei due protagonisti (del cui passato a dire il vero viene lasciato trapelare poco o nulla), che minacciano di tornare a galla ad ogni momento. Storie gradevoli, perennemente sospese tra tensione e commedia, illustrate col tratto inconfondibile di uno dei nomi piu' importanti del panorama furry americano.